Dovrebbe entrare in vigore il 1 dicembre 2017 il Brevetto unico europeo, un brevetto unitario che prevede la possibilità di registrare un marchio in 26 Paesi europei con un solo iter.
In parallelo si costituirà un unico sistema centrale per la risoluzione delle controversie. Ovviamente ciò garantisce un risparmio di costi e di tempi.
Secondo i calcoli dell’Epo (European Patent Office) la spesa per il rinnovo della tutela del marchio si ridurrà del 78% rispetto a quanto si paga oggi, mentre la Commissione europea ha calcolato che le imprese europee spendono dai 180 ai 250 milioni di euro per difendere le proprie idee.
Tra i costi che verranno tagliati c’è quello di traduzione e e le tasse da pagare in ogni singolo stato membro tramite un professionista.
Secondo gli studi i primi ad avvantaggiarsi di questa innovazione saranno le PMI: l’Italia è il secondo Paese in Europa per l’aumento di brevetti presentati nel 2016.