#UIBM #Confindustria #ITA
La Cina. Un mercato che continua a crescere, ritornando a indici di notevole rilievo: l’export italiano verso la CINA vale quasi 13 miliardi di euro nel 2020; valore complessivo che, nonostante l’anno pandemico, registra una flessione modesta dello 0,6%, per vedere un rimbalzo a gennaio 2021 del 30% (fonte Ministero Affari Esteri – InfoMercatiEsteri). COn nuove forntiere che si aprono, oggi, basti pensare alla prevalenza di indirizzo verso l’e-commerce in luogo del retail classico.
Il sistema giuridico che regola i diritti di proprietà intellettuale è dinamico e moderno, sia a livello internazionale sia, e ancor più, in Cina ove le istituzioni locali si adoperano costantemente per mantenerlo aggiornato ed al passo con le più recenti necessità.
Ne sia esempio, la riforma cinese del 2019 sulla propria legge sui marchi che avversa la registrazione del marchio in malafede ovvero l’istituzioni di 20 corti specializzate in materia di proprietà intellettuale.
Purt tuttavia, il Rapporto Special 301 USA individua ancora la Cina (e Hong Kong) nella watch list dei contraffattori.
Oggi continua l’approfondimento su questi temi, al servizio dei nostri clienti nelle loro attività volte alla commercializzazione in Cina
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