arriva l’assegno unico famigliare

ll Decreto Legislativo n.  230/2021 è stato approvato il 23 dicembre dal Consiglio dei Ministri (G.U. 30.12.2021). Il decreto legislativo attua l’assegno unico universale destinato a tutte le famiglie con figli, in sostituzione delle attuali forme di sostegno economico (assegni familiari detrazioni, bonus, etc…).

L’erogazione  degli assegni è iniziata da pochi giorni, a marzo 2022 (su domande già inoltrate dal 1° gennaio 2022), data da cui le detrazioni e assegni familiari precedenti, saranno di fatto abrogate. Il decreto prevede  che le domande fino a giugno 2022 daranno diritto anche agli arretrati. Le domande andranno poi  rinnovate ogni anno, sulla base dell’ISEE aggiornato. 

BENEFICIARI
L’assegno unico figli è universale cioè andrà a tutte le famiglie con figli con 
1) una quota base minima per tutte le famiglie con ISEE che superino la soglia dei € 40.000,00, fissata a € 50,00 per un figlio;
2) una quota variabile modulata in modo progressivo, sulla base dell’ISEE familiare (la soglia per avere  il trattamento massimo è pari alla soglia dei € 15.000,00.
Va sottolineato che l’importo dell’assegno non rileva ai fini del reddito (art 8 TUIR). 

DURATA
dal 7 ° mese di gravidanza  fino a 21 anni del figlio, se il figlio sarà ancora a carico, con possibile corresponsione dell’importo direttamente al figlio maggiorenne se studia fuori sede.

CUMULABILITA’
L’assegno è cumulabile con altre prestazioni sociali ma,ad esempio, nel caso del Reddito di cittadinanza il calcolo avverrà eliminando la quota del reddito collegata al numero di figli.

MAGGIORAZIONI dell’Importo sono previste:
1) per le famiglie particolarmente numerose;
2) per le mamme di età inferiore a 21 anni (€ 20,00)
3) per famiglie in cui entrambi i genitori lavorano (€ 30,00)

DISABILI
gli assegni non sono differenziati sulla base dell’ISEE (tranne nel caso di figli disabili a carico oltre i 21 anni)  ma per grado di disabilità:
1) per non autosufficienti, € 100,00;  
2) disabilità grave, € 95,00;
3) disabilità media, € 90,00;
L’assegno rivolto ai figli disabili a carico viene corrisposto, senza maggiorazione, anche dopo il compimento del ventunesimo anno di età. Per i figli disabili con piu di 21 anni pur percependo l’assegno si potrà continuare a fruire anche della detrazione fiscale per figli a carico.

I fondi necessari, circa 19 miliardi di euro annui, saranno  recuperati da nuove poste in bilancio ma anche risparmi di spesa consistenti nell’eliminazione degli assegni al nucleo famigliare; degli assegni alle famiglie numerose, erogati dai Comuni; dal riassorbimento del bonus bebé (premio nascita e bonus bebè per i primi 12 mesi di vita); dall’eliminazione delle detrazioni IRPEF per i figli a carico; delle erogazioni del fondo prestiti ai neo genitori.

TRANSIZIONE
Il decreto prevede, per una graduale transizione e per garantire il rispetto del principio di progressività, per le prime tre annualità (dal 2022 al 2024) una maggiorazione di natura transitoria, su base mensile, dell’importo dell’assegno in presenza delle ulteriori entrambe seguenti condizioni: 
a) ISEE del nucleo familiare di appartenenza del richiedente non superiore a 25.000 euro
b) effettiva percezione, nel corso del 2021, dell’assegno per il nucleo familiare.

Le tabelle degli importi suddivise per fasce ISEE nonche delle detrazioni medie non più spettanti sono state pubblicate sulla G.U. n. 1 del 03.01.2022 (pagina 58).

Le prime istruzioni INPS sono state dettagiate con messaggio n. 4748 del 31.12.2021. La circolare con le istruzioni dettagliate n. 23/2022, è stata pubblicata il 9 febbraio 2022.

Fonti:
Ministero Economia Finanze
Dipartimento per le Politiche della Famiglia (Presidenza del Consiglio)
INPS
Sole24Ore
Fisco e Tasse

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